Deception by Agnes Moon

Deception by Agnes Moon

autore:Agnes Moon [Agnes Moon]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2019-03-30T23:00:00+00:00


Capitolo 11

Logan

Dopo aver mangiato dormii per quasi tutto il giorno; al mio risveglio trovai Ken che, acciambellato sulla poltrona, leggeva un libro. La stanza era in penombra, l’unica luce quella soffusa della lampada che illuminava la figura sottile del dottore. Preso dalla lettura non si rese conto che avevo aperto gli occhi, questo mi diede la possibilità di ammirarlo per qualche minuto senza che se ne accorgesse.

Era una splendida visione. Da quanti anni non mi permettevo di cercare in un uomo le caratteristiche estetiche che tanto mi vergognavo di desiderare? Da quanto non indulgevo nel piacere di abbandonarmi all’eccitazione, osservando le fattezze di una persona del mio stesso sesso? Ken aveva lineamenti delicati e una corporatura sottile che sprigionava sesso a ogni movimento, ma era senza alcun dubbio maschio al cento per cento. Ne avevo avuto la prova diretta quel giorno in carcere, quando avevo stretto il suo uccello tra le mani. E ne volevo ancora. O sì, volevo tenere di nuovo la sua carne calda nel mio pugno, assaggiare il suo sapore e sprofondare in quel corpo delicato ma forte allo stesso tempo. Un corpo che non si sarebbe spezzato sotto la forza dei miei colpi. Della mia passione. Del mio desiderio.

Cazzo, mi stavo eccitando al solo pensiero.

Ken sollevò la testa dal libro e mi puntò addosso i meravigliosi occhi vellutati. Un angolo della bocca carnosa gli si sollevò in un sorrisetto impertinente e il suo sguardo si accese di interesse. Il piccolo diavolo leggeva nel pensiero. Quello, oppure l’evidente rigonfiamento sotto il lenzuolo aveva bruciato il mio segreto.

«Ti sei svegliato,» mormorò in tono gentile.

Sveglio in tutti i sensi, avrei voluto aggiungere a beneficio del mio bel dottore, ma non ce n’era bisogno. Il suo occhio perspicace aveva già intuito che il risveglio del mio corpo fosse “totale”. Un po’ imbarazzato mi spostai su un fianco, per rendere meno evidente la mia eccitazione, ma il movimento mi fece gemere dal dolore.

Si alzò di scatto e si avvicinò per aiutarmi. Posizionò un paio di cuscini dietro la mia schiena, facendomi distendere e dandomi una mano a mettermi comodo. Oltre alla prevedibile fitta di dolore al fianco, mi sentivo bene. Non ero abituato a farmi sparare addosso, e probabilmente il mio cervello ipocondriaco aveva un po’ ingigantito la gravità della ferita, ma ero sollevato all’idea che non sarei morto.

«Stai molto meglio,» affermò Ken. «Mi hai fatto prendere un bello spavento, ma per questa volta te la sei cavata,» aggiunse come leggendomi nel pensiero.

«Grazie a te,» mi sentii in dovere di sottolineare.

Scrollò le spalle in maniera adorabile e sorrise divertito. «Ti svelo un segreto, ma non lo dire in giro o non potrò scriverlo sul mio curriculum di medico della mafia. La ferita non era mortale e non sei mai stato in pericolo di vita. Non c’è stato neanche bisogno di una trasfusione, ce l’avresti fatta anche senza il mio intervento.»

«Sempre se qualcuno mi avesse trovato in tempo,» gli ricordai in tono serio. «Non sono convinto che ce l’avrei fatta in caso contrario.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.